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C’era una volta Miss Italia e ancora c’è… forse!

C'era una volta Miss Italia e ancora c'è... forse!Ho appena appreso che anche quest’anno è stata eletta Miss Italia. Ma dove? Quando? Io nemmeno me ne sono accorta. Ma ne siete sicuri? Esiste ancora il concorso? Sì? Ma davvero? Io credevo fosse morto!

Diciamocela tutta: Miss Italia ha settant’anni e li dimostra tutti, forse anche qualcuno in più. Ormai ha perso quell’appeal che aveva sugli italiani fino a qualche decennio fa.

Ve lo ricordate quando passavamo una (e dico una!!!) serata di settembre a guardare la tv tifando per la rappresentante della nostra regione? Era un avvenimento che aspettavamo tutto l’anno. Poi qualcosa è cambiato.

In realtà è cambiato tutto da quel lontano 1946, anno in cui il concorso fu istituito. Prima di allora c’era stato “5000 lire per un sorriso”, concorso nato nel 1939 per fare pubblicità ad una marca di dentifricio. Le ragazze inviavano una loro fotografia alla sede del concorso e quella col sorriso più bello vinceva la strepitosa cifra di 5000 lire. E già! All’epoca 5000 lire eran soldoni!!!

Poi scoppiò la guerra e non ci fu più nulla da riere per anni, così il concorso venne annullato. Finito il conflitto, poi, sull’onda del patriottismo, fu creato “Miss Italia”. Ancora la televisione non esisteva e gli italiani seguivano il concorso per radio.

È da metà degli anni ’50 che Miss Italia diventa un fenomeno mediatico. L’avvento della televisione porta il concorso nelle case degli italiani. E così, a settembre, si aspettava di vedere quale ragazza avrebbe rappresentato per un intero anno il nostro Belpaese, con tanto di corona e tricolore da sfoggiare orgogliosamente.

Ve le ricordate le prime miss? Oggi le definiremmo “curvy”, ma per i nostri nonni erano l’emblema della bellezza vera. Loro, con le cosce tornite, i fianchi larghi, coperte da costumi decisamente “monacali” per i canoni di oggi, ma per l’epoca… wooooow!!! E da quel concorso nascevano le “dive” del nostro cinema, della tv: la Lollo, la Bosé, la Loren… tutte hanno sfilato su quella passerella, anche se non tutte han vinto il concorso.

Poi, come è giusto che sia, sono cambiati i tempi e Miss Italia ha iniziato a perdere il suo (sex?) “appeal”. Vi siete mai chiesti il perché? Io credo dipenda dal fatto che, a partire dagli anni ’70, non bisognava più aspettare quella sera di fine estate per vedere qualche bellezza in costume ancheggiare davanti ai nostri occhi di telespettatori. Ormai c’erano i varietà con le soubrette e, soprattutto, le commedie all’italiana in cui si vedeva anche più di quanto non fosse concesso alle miss in passerella (chi non ricorda le varie Fenech, Bolkan, Cansino e company fare la doccia nei film con Vitali e Banfi?).

Miss Italia inizia a perdere anche il suo manto/vanto patriottico. Le ragazze di italica genuinità di un tempo diventano ogni giorno più cosmopolite e scaltre, perdono l’ingenuità che aveva connotato le generazioni precedenti e vedono nel concorso solamente una vetrina, un trampolino di lancio per entrare nel mondo dorato dello spettacolo. E in molte riescono nel loro intento: anche senza vincere la corona, si ritrovano proiettate nel mondo della tv o del cinema. Alcune riusciranno a dimostrare le loro doti artistiche, altre saranno semplici meteore. Perché la bellezza è un ottimo bigliettino da visita in certi ambienti, ma dopo bisogna anche dimostrare di avere talento.

Negli anni lo spettacolo si reinventa, cambia formula: prima si inseriscono le misure (i fatidici 90/60/90), poi si tolgono (offensivo trattare le ragazze come oggetti!), poi si aumentano le serate, si invitano ospiti illustri, si creano siparietti di danza, si fanno le interviste alle candidate (che spesso avrebbero fatto bene a fingersi mute!); e ancora le sfilate, i premi degli sponsor, il televoto e presentatori amati dal pubblico italiano. Tutto per tenere alta l’audience di uno spettacolo sempre meno amato dalla nazione. Ma gi sforzi sono stati inutili. Da oltre dieci anni, la kermesse non attira più. Chi se le ricorda le ultime Miss? Dopo Denny Mendez che divise l’opinione pubblica italiana per il colore della sua pelle, chi c’è stata? Forse la Chillemi (brava attrice di fiction, va detto!) e l’ultima delle signorine buonasera di Mamma Rai della quale, però, mi sfugge il nome.

La Miss del 2015 è stata messa alla gogna per delle sue affermazioni e, per quelle, parecchio eclissata dagli schermi italiani. È stata l’ultima conferma del fatto che i tempi sono cambiati e sono cambiate le nuove generazioni. Vuote? Forse! Senza valori? Probabile? Ignoranti? Quasi certo (salvi casi eccezionali!).

Oggi, Miss Italia non attira più! Non attira nemmeno le ragazze, persino adesso che sono state ammesse le miss in carne e, quindi, il numero delle aspiranti potrebbe aumentare, perché è molto più facile farsi notare partecipando ad un reality che non a Miss Italia. E non attira più nemmeno i telespettatori. La formula è vecchia… vecchia di settant’anni.

Siamo sinceri: non ci serve più aspettare di vedere MIss Italia per ammirare stacchi di coscia da un metro e mezzo, seni prosperosi, sguardi ammiccanti e languidi.ci basta andare i discoteca o semplicemente farci una passeggiata.

Quindi, a malincuore, credo sia il caso di dire che “Miss Italia finisce qui”. Non credete?

Florinda

Florinda

Nata a Bari e cresciuta nell'hinterland, zitella per scelta altrui, da sempre "personaggio" controcorrente, si spende affinché la Cultura diventi di moda più dei tatuaggi (lei ne ha 9... per ora!) e i giovani imparino che essere individualisti (con una puntina di egocentrismo) è decisamente più appagante del farsi inglobare in un unicum omologato fatto di rituali e convenzioni. Se un dio esiste, lei gli ha chiesto in dono un cervello funzionante rinunciando ad un bel décolleté!

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