“Scusa, ma sono fatto così”, “Mi sono dimenticato di avvisarti”, “Ci vediamo se non ho altri impegni”, “Oggi ho il calcetto, domani la gara di sputi, dopodomani le prove di bunjee jumping dal balcone di casa,…”… sono tutte scuse da manuale del “perfetto egoista”.
Sapete cosa c’è? C’è che io mi sono stancata di sentirmi dire queste frasi, sono stufa di dover giustificare l’egoismo di chi mi circonda. Troppe volte ho perdonato, ho lasciato correre, ho finto di non vedere i torti subiti non per cattiveria, ma per semplice egoismo. Sono arrivata tardi a capire che gli egoisti non fanno per me, ma finalmente ci sono arrivata! Forse il mio problema è che son troppo altruista per voltare le spalle agli egoisti che entrano nella mia vita a qualunque titolo o forse sono così ingenua da permettere agli altri di approfittare della mia bontà. Sono arrivata a capire che il problema non sono io, con la mia bontà, la mia ingenuità. Il mio altruismo e forse, anche la mia stupidità. Ma il problema è il loro, degli egoisti.
Un egoista, fondamentalmente, è una persona viziata, egocentrica e narcisista. L’egoista è troppo accartocciato su se stesso, troppo concentrato sul suo piccolissimo mondo per riuscire a guardare agli altri e a godere appieno dei rapporti che potrebbe instaurare col suo prossimo.
Sono giunta alla conclusione che la persona egoista mi fa pena e non si risentano gli egoisti che in questo momento stanno leggendo le mie parole.
Se ci pensate, un egoista mette sempre in primo piano i suoi interessi, i suoi obiettivi, i suoi gusti, le sue passioni, i suoi desideri, le sue necessità e quelle che, per lui, sono le sue priorità. Tutti gli altri sono elementi accessori, siano essi la famiglia, gli amici, i colleghi, il partner.
Di solito l’egoista è single per scelta: lui vuole essere single, ha bisogno di esserlo perché sarebbe impensabile per lui dover rinunciare ai propri spazi in nome di un sentimento rivolto ad un’altra persona che non sia la sua immagine riflessa nello specchio. E poi c’è lui, il re degli egoisti che vorrebbe avere “la botte piena e la moglie ubriaca” e arriva a dirti: “Io provo dei sentimenti per te, ma so di non poter affrontare un rapporto di coppia come lo vuoi tu… e non perché sei tu… ma in generale! Io ho le mie passioni, le mie abitudini, ho bisogno dei miei spazi. Non voglio rinunciare al calcetto del lunedì, alla birretta coi colleghi del martedì, alle prove con la band del mercoledì, alla scuola di ballo del giovedì, alla pizza con gli amici (tutti maschi) del venerdì, al giro in moto del sabato, all’immersione della domenica. E poi, ho il lavoro, i turni, il modellismo, il cane da portare a sgambare, i genitori a cui dare soddisfazione (quando trovo cinque minuti di tempo per andare a trovarli)… e poi ho bisogno anche di riposare ogni tanto. E non potrei dedicarti molto tempo. Se a te sta bene, però, ci possiamo provare.” Amici e Lettori, non ridete! Questo discorso mi è stato fatto sul serio!!! Cosa si può rispondere ad una dichiarazione d’amore così romantica? Io ho aperto la porta e sono andata via senza proferir parola, sgomenta di tanto egoismo spacciato per normalità.
Ora, ognuno di noi ha una sua vita da individuo, prima ancora che in coppia, ma amare significa smettere di pensare solamente a se stessi e iniziare a pensare anche a chi decide di essere al nostro fianco.
Attenzione! Io non sto affermando che, in un rapporto di coppia, vi dobbiate annullare per l’altro o che dobbiate rinunciare alle vostre abitudini e passioni per il partner, ma di sicuro si può trovare un punto di incontro col partner che vi ama anche per le vostre passioni perché il pacchetto è “all inclusive”!
Un egoista, però, questo ragionamento proprio rifiuta di ascoltarlo, questa “contrattazione” per lui è inammissibile. E qui, il mio sentimento di commiserazione verso la categoria aumenta perché penso a quanto l’egoista perda convinto, invece, di vincere la sua battaglia di libertà.
L’egoista crede di amare se stesso, ma in realtà l’egoista non sa amare nessuno, nemmeno se stesso, perché non c’è niente di più bello che donare parte di sé ad una persona e di ricevere parte di quella persona in cambio. Amare una persona non è annientamento, non è rinuncia, non è limitazione dei propri spazi, ma è moltiplicazione di quegli spazi, arricchimento emotivo ed esperienziale.
Beh, tirando le somme, sapete cosa vi dico: che sono contenta di essere schifosamente altruista!
Meditate gente, meditate!
Ciao Florinda, ho appena chiuso una relazione che sembrava essere nata sul copione di questo articolo. Fra sbalzi di dolore e senso di liberazione, le tue parole mi restiruiscono l’equilibrio, ricordandomi che non c’è cosa più sana di liberarsi di un egoista, che forse per troppo amore abbiamo erroneamente giustificato.
Che si trastullino pure nel loro mondo fatto di sé e sé, tanto poi tornano per giocare ancora, e la goduria nel fargli trovare tutte le porte sprangate sarà la più grande vittoria.
E se non tornano proprio, tanto meglio.
Ciao Lilla. Sono contenta di sapere che le mie parole, frutto di un’esperienza personale, ti sono servite a ritrovare equilibrio. A volte è vero: mal comune, mezzo gaudio.
Ti auguro che il tuo egoista abbia il buon gusto di non tornare mai più. In caso contrario, ti auguro di trovare la determinazione necessaria a lasciar sprangata la tua porta.
Ciao Florinda, sono giovane e sto vivendo la mia seconda relazione. Purtroppo nella prima relazione ero io la stronzetta e l’egoista ma il karma sembra ripagarmi. avrei bisogno di un tuo consiglio perchè, purtroppo,
,hai descritto perfettamente questa tipologia di persone..
Conosco il mio attuale ragazzo dal liceo e non era così, anzi, mi sono innamorata di lui appunto perchè era fin troppo altruista e compensava quello che ai tempi era un mio grande difetto. Poi sono successe tante cose e ha avuto tante delusioni da parte mia (prima che ci fidanzassimo) e di amici..
Qualche giorno fa ho provato a parlargliene ma mi chiedo se sia servito a qualcosa o se sto solo sprecando tempo.. Com’è possibile che una persona innamorata non pensi anche ai desideri e piaceri dell’altro? Com’è possibile che ad una persona innamorata non gli venga spontaneo “sacrificarsi” o cercare di contrattare come hai scritto tu.. Mi chiedo se un egoista sappia cosa sia l amore vero.. perchè io in quel periodo non credo di aver amato anche se ricevevo tanto affetto..
Ciao Lina. Non credo di essere la persona più indicata per dare consigli sulla vita di coppia altrui, visto lo sfacelo delle mie relazioni.
Tuttavia, leggo le tue parole e mi colpisce che il tuo attuale ragazzo, prima, fosse altruista ed ora non lo sia più. Io credo che egoisti e narcisisti si nasca, non si diventi. Ne deriva, ma è solamente una mia opinione, che lui possa essere ancora ferito e risentito verso chi lo ha fatto soffrire, verso chi lo ha deluso (e mi par di capire che anche tu lo abbia deluso in passato, prima di far coppia con lui). Parlare non è mai una perdita di tempo se significa chiarire, se vuol dire cercare di comprendere e di farsi comprendere.
Forse, però, il tuo ragazzo ha bisogno di tempo e di pazienza da parte tua. Forse ha bisogno di capire se lo deluderai ancora. Forse, ha bisogno che tu gli dimostri qualcosa, che tu lo rassicuri. Certo, non dovrai perderci la vita, ma provarci per un po’ non dovrebbe costarti troppo, se lo ami davvero.