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2021: che sia un anno negativo, perché un anno positivo l’abbiamo già avuto! E non se ne può più!!!

Data astrale: martedì 5 gennaio anno pandemico secondo. (2021)

Capodanno 2021. La corsa agli auguri sembra essersi placata velocemente. 

Ho ricevuto meno auguri rispetto agli scorsi anni, ma la cosa onestamente non mi dispiace, soprattutto in considerazione di com’è andata nel 2020. Stando a quegli auguri, a quest’ora:
1. dovrei avere un marito/compagno/fidanzato… insomma, un pover’uomo bello e ricco in grado di reggermi (e qui, stranamente, non alludo al mio peso!); 
2. dovrei essere incinta al quinto mese di 3 gemelli; 
3. dovrei avere un lavoro più che decente e molto ben retribuito;
4. dovrei vivere in una bella villa con giardino, piscina, 2 cani da guardia e una Maserati parcheggiata sul prato all’inglese (solo per far scena visto che io non guido!). 

Quest’anno, al netto di qualche banale messaggio “copia e incolla” a cui ho risposto col solito mantra “anche a te e famiglia”, ho ricevuto gli auguri delle persone a me più vicine, quelle a cui voglio bene e che mi vogliono bene… mi sOpportano! 

Tuttavia…

…anche in questo 2021 non è mancata, anche se si è svolta in forma ridotta, la sagra ammorbante delle ovvietà, delle banalità ciclostilate e delle utopie: gente che augurava denaro, fortuna, amore… salute! Tutte melense amenità infarcite di faccine, sorrisini, occhiolini, cuoricini, bacini, abbraccini!
Io ho aspettato per farVi i miei auguri, cari Lettori. Volevo fare un’attenta riflessione per evitare di scrivere le solite caz… cose! Sapete quanto mi dia noia essere banale!!! Dunque…

 …Vi auguro che questo 2021 sia un anno negativo!

E sì! Fateci caso: nell’ultimo anno la parola “positivo” ha assunto una connotazione “negativa“, mentre sentir la parola “negativo” provoca in noi un senso di gioia e di benessere davvero appaganti.

Quest’anno, condizionati come siamo dal CoViD, augurare a qualcuno di essere “positivo” o di avere un anno “positivo” potrebbe essere frainteso, passare per un anatema e provocarci quanto meno una rispostaccia; nella peggiore delle ipotesi potremmo ritrovarci con un occhio pesto e gonfio! A scanso di equivoci, quindi, preferisco augurare un anno negativo!

Siamo seri per un attimo.

Non posso certo cavarmela così a buon mercato e quindi ho pensato ad un augurio più serio. Per questo 2021, perciò, voglio augurarVi un anno di coerenza. La stessa coerenza che ci è mancata nel 2020: molti hanno cambiato e cambiano  opinione più spesso di quanto non facciano coi calzini! Adesso siamo davvero ad un livello di incoerenza da paura! La coerenza è mancata a noi comuni mortali, ma anche e soprattutto a chi ci governa, a chi studia il virus, a chi ci informa. Sicuramente non manca al Sars-CoV2 che rompeva nel 2020 e romperà anche in quest’anno… almeno per un po’!

Insomma: in questo 2021 dovremo convivere con la pandemia e dovremo cercare di mantenerci lucidi, razionali e coerenti. Solo così potremo sperare di tornare alla nostra cara vecchia normalità il prima possibile. 

 Quindi, miei cari Lettori, Vi auguro 365 giorni di lucidità (con cui poter analizzare i fatti e le informazioni), di razionalità (per evitare che le emozioni e la paura prendano il sopravvento) e di coerenza. 

Tutto il resto verrà da sé perché “non può piovere per sempre”!   

Florinda

Florinda

Nata a Bari e cresciuta nell'hinterland, zitella per scelta altrui, da sempre "personaggio" controcorrente, si spende affinché la Cultura diventi di moda più dei tatuaggi (lei ne ha 9... per ora!) e i giovani imparino che essere individualisti (con una puntina di egocentrismo) è decisamente più appagante del farsi inglobare in un unicum omologato fatto di rituali e convenzioni. Se un dio esiste, lei gli ha chiesto in dono un cervello funzionante rinunciando ad un bel décolleté!

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