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Gino Strada: non strumentalizzate le sue frasi ora che è morto.

Ieri è morto il Dott. Luigi Strada, noto ai più semplicemente come Gino Strada.
A lui si devono mille battaglie di solidarietà e la nascita di Emergency.
Dal preciso istante in cui è stata data notizia della sua dipartita, tutti i social si sono riempiti di post con le sue frasi. Tutte frasi splendide!
I no-vax ne stanno facendo incetta!
Il problema è che le stanno decontestualizzando e impiegando per propagandare concetti e idee lontani da quelli che Gino ha sempre propugnato, per caldeggiare battaglie in antitesi col suo pensiero.
Una frase tra tutte “I diritti degli uomini devono essere di tutti gli uomini, proprio di tutti, sennò chiamateli privilegi“.
Questa frase sta diventando un mantra per i no-vax che, una volta di più, dimostrano il loro sapere approssimativo; una volta di più dimostrano di sfruttare le leve emotive delle persone, soprattutto di quelle che non approfondiscono per pigrizia o per incapacità/ignoranza (dovrebbero essere tutti vizi capitali!). Come al solito, i no-vax stanno nascondendo la verità per loro più scomoda.
E facciamola emergere la vera chiave di lettura delle parole del Dott. Strada.
Gino Strada, infatti, diceva anche
– “L’interesse di uno solo non può andare a discapito di tutti. Ecco perché non so se da questa epidemia ne siamo usciti davvero migliori: perché per qualcuno la vita di una persona non vale niente, oppure poco. Per me una vita, invece, vale tutto“;
– “Se uno di noi, uno qualsiasi di noi esseri umani, sta in questo momento soffrendo come un cane, è malato o ha fame, è cosa che ci riguarda tutti. Ci deve riguardare tutti, perché ignorare la sofferenza di un uomo è sempre un atto di violenza e tra i più vigliacchi“;
– “I vaccini devono essere accessibili a tutti e la loro produzione e distribuzione devono avere come obiettivo le persone e la tutela della loro salute, non di profitto“.
Prima che i no-vax facciano proprie anche queste perle di saggezza di un uomo illuminato, le manipolino e le diano come pastone ai loro polli in gabbia (mentre i pro-vax sono “pecore”!), chiariamo un po’ di cose:
1) Gino Strada era favorevole alla vaccinazione di massa contro il CoViD! Stupiti?
2) Si è battuto strenuamente e fino alla fine per abolire i brevetti sui vaccini anti-CoViD e liberalizzarli in modo da poterli distribuire capillarmente nei Paesi poveri del mondo.
3) Condannava fermamente i no-vax. Sue le parole: “In Europa c’è anche chi si permette di rinunciare alla propria dose vaccinale, ipotizzando assurde controindicazioni da vaccino anti-CoViD (senza neanche una minima competenza medica)“.
Questo mio post è il mio doveroso tributo alla memoria di un Uomo (con la U maiuscola!). Spero non ne venga speso ancora a lungo il nome con atti di vero e proprio sciacallaggio.
Grazie di tutto Dottor Strada. Il mondo, senza di Lei, adesso è un bel po’ più vuoto.
Ritratto di Gino Strada, opera dell’artista Roby il pettirosso. https://www.keblog.it/gino-strada-illustrazioni-vignette-tributo/
Florinda

Florinda

Nata a Bari e cresciuta nell'hinterland, zitella per scelta altrui, da sempre "personaggio" controcorrente, si spende affinché la Cultura diventi di moda più dei tatuaggi (lei ne ha 9... per ora!) e i giovani imparino che essere individualisti (con una puntina di egocentrismo) è decisamente più appagante del farsi inglobare in un unicum omologato fatto di rituali e convenzioni. Se un dio esiste, lei gli ha chiesto in dono un cervello funzionante rinunciando ad un bel décolleté!

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