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Coerenza o incoerenza: questo è il problema

Facebook è la piazza virtuale dei nostri pensieri e desideri. Ognuno scrive la sua, così come gli viene. Ora: lasciando stare errori e strafalcioni a cui, inevitabilmente, bisogna far buon viso a cattivo gioco, la cosa che prima di tutte salta all’occhio più attento (ma forse anche a quello distratto) è l’assoluta mancanza di coerenza di certi “fini pensatori”.

Probabilmente, anch’io sono nella schiera degli incoerenti, ma certi individui meriterebbero il Nobel per l’incoerenza!Coerenza e incoerenza

Proprio ieri, aprendo il mio profilo Facebook, mi sono imbattuta in un mio “pensierino” sul tema della coerenza, suggeritomi da una persona che ho conosciuto e frequentato (in amicizia, non pensate a male!) per un certo periodo anni fa. Scrivevo un anno fa:

“Apprendo ora che un mio conoscente ha avuto un figlio ed in seguito si è sposato. Il tutto con una ragazza straniera. La cosa buffa è che lui è il classico “calabbbbrese” che, a suo dire, avrebbe sposato una compaesana e, solo dopo il matrimonio, avrebbe fatto un figlio. Cito: “Una straniera? Maiiii!!! QUELLE mirano solo ad avere la cittadinanza e i tuoi soldi! Io non sono così coglione da farmi fregare da una di QUELLE! Io sposerò una mia coetanea, del mio paesello perché è sempre meglio seguire il detto “mogli e buoi dei paesi tuoi”.

Aaaaaaaaaaah… la coerenza!!!”

Questo è solamente uno dei casi più clamorosi dell’assoluta mancanza di coerenza umana. È un po’ come il sedicente vegetariano che afferma: “io non mangio la carne, ma il pesce sì” e, quando gli fai notare che anche i pesci sono animali, lui ti guarda e ti risponde: “Sì, vabbé, ma loro non fanno versi”.

E che dire, poi della coerenza dei nostri politici? Credo che su di loro ci sarebbe da scrivere un trattato! Cambiano più bandiere loro di quante maglie possa cambiare un giocatore conteso dalle squadre più forti del mondo.

Per non parlare, ancora, della coerenza di quei religiosi (specie cristiani) che predicano la castità per i laici, ma loro seminano figli in ogni luogo oppure ci dicono di vivere modestamente e, invece, loro nuotano nel lusso più sfrenato.

Insomma: ovunque mi giri, vedo tanta, troppa incoerenza. Eppure ci vorrebbe davvero poco a curare questa malattia. Basterebbe smettere di predicar bene e razzolar male.

Dite che non è possibile? Beh, allora la soluzione più saggia sarebbe tacere. Meno si parla e minore è il rischio di apparire per quello che si è: incoerenti.

Meditate gente, meditate.

Florinda

Florinda

Nata a Bari e cresciuta nell'hinterland, zitella per scelta altrui, da sempre "personaggio" controcorrente, si spende affinché la Cultura diventi di moda più dei tatuaggi (lei ne ha 9... per ora!) e i giovani imparino che essere individualisti (con una puntina di egocentrismo) è decisamente più appagante del farsi inglobare in un unicum omologato fatto di rituali e convenzioni. Se un dio esiste, lei gli ha chiesto in dono un cervello funzionante rinunciando ad un bel décolleté!

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